Dopo la presentazione al “Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo” di una richiesta di finanziamento a sostegno del progetto “Banca del Cervello, attività di ricerca e servizio alla comunità: un investimento presente per migliorare il futuro”, il 21 ottobre us, è arrivata la gradita notizia del riconoscimento del contributo richiesto per implementare le attività della “Banca del Cervello”.

Ecco l’articolo di “Ordine e Libertà” del 30/10/2020.

 

La Fondazione Golgi Cenci il 2 marzo aveva presentato al Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo un progetto dal titolo “Banca del Cervello, attività di ricerca e servizio alla comunità: un investimento presente per migliorare il futuro” per un finanziamento pari a 99.900 euro. Dopo un’accurata istruttoria, durata alcuni mesi,  il 21 Ottobre è arrivata la comunicazione :

“Spettabile Fondazione Golgi Cenci, siamo lieti di comunicarVi che, esaminata la richiesta relativa al progetto B/2020/0045 “Banca del Cervello, attività di ricerca e servizio alla comunità: un investimento presente per migliorare il futuro” che realizzerete nei prossimi mesi, la nostra Banca – nel ritenerla meritevole – ha autorizzato a Vostro favore, a sostegno del progetto in questione, il riconoscimento di una liberalità di € 99.900,00 (Novantanovemilanovecento/00) a valere sul “Fondo di beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale”, costituito dai soci della Banca.”

L’attività di ricerca non è una area primaria di finanziamento di questo Fondo, che di solito è riservata solo a progetti di particolare valore per l’intera comunità, anche al di fuori dell’ambito strettamente scientifico.

Il progetto presentato aveva  come scopo il potenziamento e l’avvio di attività nuove ed innovative della Banca del Cervello che permetteranno di offrire alla comunità scientifica materiale cerebrale umano altamente caratterizzato, unitamente alle informazioni cliniche, neuropsicologiche e sullo stile di vita raccolte durante le valutazioni multidimensionali effettuate negli anni precedenti. Quindi mantenere contatti con i Donatori e reclutarne di nuovi, studiare a fondo i cervelli già presenti nella “Banca” mettendoli a disposizione della comunità scientifica, e un aspetto innovativo di studio delle cellule. Infatti con questo finanziamento potranno essere  avviate colture cellulari primarie derivanti da materiale autoptico.  In collaborazione con il Centro di Genomica e Post Genomica dell’Istituto Neurologico C. Mondino di Pavia, verranno infatti isolati i fibroblasti di cute e di meninge, partendo dall’ipotesi che essi abbiano una diversa  conformazione e funzione biologica, rappresentando un punto chiave per lo sviluppo di nuovi obiettivi terapeutici e per lo sviluppo della medicina personalizzata.

Naturalmente, vista la contingenza, a questo si aggiungerà lo studio dell’impatto del virus SARS-COV2 sul cervello, ma anche sulla vita dei Donatori iscritti alla “Banca”, che non poteva essere previsto a Febbraio di quest’anno.

Questo riconoscimento al Centro di ricerca della Fondazione Golgi Cenci , è  un elemento di ulteriore sprone per lo staff di ricerca a continuare e sviluppare un progetto unico in Italia come la “Banca del Cervello”, una cosa di cui Abbiategrasso può giustamente essere fiera.

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