Cos’è il Programma di Donazione del Cervello
Il Programma di Donazione ha lo scopo di reclutare persone che decidono di donare il proprio cervello ed altro materiale biologico (sangue, liquido cefalorachidiano) per scopi di ricerca scientifica. Possono aderire al programma di donazione sia le persone malate da un punto di vista neurologico (Alzheimer o altre patologie neurodegenerative) sia le persone sane. Per motivi logistici ed organizzativi, risiedere all’interno della Regione Lombardia ed a una distanza non superiore ai 50 chilometri dalla nostra sede. E’ necessario per la ricerca che anche le persone sane (senza malattie neurologiche) donino il cervello. Per gli scienziati è fondamentale comprendere l’aspetto anatomico e funzionale del cervello sano (detto “controllo”) per poi compararlo con cervelli malati, infatti solo in questo modo si può scoprire quali sono le alterazioni che avvengono normalmente col progredire dell’età e quali sono quelle dovute alle malattie. E solo così è possibile evidenziare quali sono i meccanismi che portano a determinate malattie del cervello e trovarne la cura. Importantissimo è anche lo studio di soggetti molto anziani con un’evidente lucidità mentale così da svelarne il “segreto” e scoprire quali sono i fattori di protezione all’invecchiamento cerebrale.
Perché aderire al Programma di Donazione
La donazione del cervello è vantaggiosa sia per la famiglia del donatore che per i ricercatori. L’autopsia e l’esame neuropatologico possono confermare la diagnosi clinica della malattia neurologica di cui il donatore è affetto. La conferma diagnostica consente alla famiglia di concludere il percorso di assistenza del proprio caro e fornisce importanti informazioni mediche da riportare durante l’anamnesi familiare a colloqui medici futuri. Inoltre in alcuni tipi di demenza esiste una familiarità dovuta a determinati fattori genetici così che la malattia del donatore si era già presentata nei suoi antenati e può ripresentarsi nei suoi discendenti. L’analisi di campioni biologici di donatore con una demenza familiare potrebbe aiutare a scoprire qual è la causa e trovare una cura per le sue generazioni future. Allo stesso tempo la conferma diagnostica delle malattie neurologiche permette un più accurato registro epidemiologico da parte delle Istituzioni (Ministero della Salute, Regioni) che sono preposte a finanziare ed organizzare l’assistenza dei malati ed a sovvenzionare la ricerca. Donare il proprio cervello aiuta la ricerca scientifica a scoprire la terapia alle malattie neurologiche, oggi incurabili, ed apre una via di speranza di cura alle generazioni future.
Cosa comporta essere un donatore
Essere donatore non comporta spese finanziarie né oggi né mai, neppure però è soggetto a vantaggi economici. Diventando donatore si potrà usufruire di un esame del sangue e di una valutazione neuropsicologica gratuiti e partecipare gratuitamente ad eventi ricreativi o di informazione scientifica organizzati dalla Fondazione Golgi Cenci. L’identità e tutte le informazioni ricevute dal donatore saranno strettamente confidenziali. E se un giorno il donatore dovesse cambiare idea può, compilando un modulo, cancellarsi dalla lista dei donatori senza dare spiegazioni.